Per Venezia un momento di passaggio straordinario

Il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha partecipato, questa mattina, all’inaugurazione di Primo Ramo, bypass verde che collega il Vega al padiglione Aquae a Venezia. Di seguito una sua dichiarazione.

“L’inaugurazione di PRIMO RAMO rappresenta  un evento dal forte valore simbolico per la nostra città e non solo. Chi ha calpestato questo pavimento in altre epoche non lontanissime ricorda bene cosa voleva dire lavorare nel secondo centro industriale più grande d’Europa dopo la Rur. Ma queste persone hanno anche vissuto il declino e il timore di non poter risorgere dal degrado.
Pian piano, invece, si sta finalmente invertendo la tendenza, grazie al VEGA, grazie al lavoro di chi sta costruendo attivamente questa rigenerazione sul nostro territorio. Io considero il Vega insieme al Padiglione Aquae, a Forte Marghera e al centro universitario di via Torino un unico polo di ripartenza: la porta di terra di Venezia.
Dobbiamo essere consapevoli che ci troviamo di fronte a un momento di passaggio straordinario, in cui Venezia torna al centro del dibattito economico  internazionale. Venezia diventa oggi il simbolo di un’Italia che riparte. Abbiamo davanti a noi una ripresa certa ma debole, dati sicuri ma timidi che ci rassicurano sul miglioramento della situazione economica. Il nostro compito, come individui e come forze di Governo, è far sì che questi germogli si rafforzino e prendano corpo e respiro. Giornate come questa ci confortano e dimostrano che intorno al germoglio sta crescendo un sistema che ci aiuterà a superare questa fase difficile.
Non dobbiamo dimenticare che il motore di questa idea di sviluppo è la persona. La vera rigenerazione è costruire ambienti in le cui le persone riacquistino la centralità della loro vita quotidiana. Sviluppo industriale, sviluppo culturale, sviluppo turistico non sono distaccati, ma sono un’unica idea che consente a noi che viviamo qui di vivere meglio, ai nostri ospiti di stare meglio e complessivamente di immaginare un modello di crescita e di sviluppo che non ci faccia perdere la drammatica lezione che la crisi ci ha dato in questi anni”.

2015-05-15T17:06:56+02:00 15 Maggio 2015|Comunicati stampa, News, Notizie dal Veneto|

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