Questo pomeriggio il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha partecipato alla presentazione di “VeniceToExpo” e dei progetti che animeranno il padiglione Aquae a partire dal prossimo 3 maggio.
“È emozionante che questo evento sia finalmente giunto a un esito positivo – ha detto -. Questa fatica è stata premiata dal fatto che con i progetti che abbiamo oggi a disposizione, Venezia si mostra pronta a lanciarsi in una prospettiva che tutta Italia sta cercando di cogliere: sei mesi che speriamo siano fertili per tutto il nostro paese. La centralità di Milano non è casuale, ma Milano si trova ad essere accompagnata da altra un’centralità. La presenza di Venezia nell’episodio Expo non è marginale. Venezia si colloca con piena dignità a completamento di un processo non solo locale ma nazionale. Venezia ha le caratteristiche storiche e culturali per essere protagonista di questa avventura. L’originalità di Venezia, in quanto città d’acqua, le consentirebbe di ambire, dal punto di vista istituzionale, a essere capitale europea dell’acqua. In questi giorni leggiamo che l’Unesco sarebbe pronta a lasciare territorio. Noi dobbiamo impedire che questo accada e aprire un confronto per far capire che Venezia ha un ruolo oggettivo da realizzare in un quadro di soluzioni istituzionali vere e proprie. Il padiglione di Marghera ha in questo senso una grande importanza perché nasce con l’ambizione di essere luogo che continua a esistere nelle iniziative e nella vita della città. Questa città si apre al mondo attraverso tre porte: una porta d’acqua, questa dell’Arsenale, una porta di terra, il Padiglione Aquae, Forte Marghera e d’intorni, e una porta d’aria, rappresentata dal quadrante di Tessera, con il sito archeologico. Non possiamo ignorare queste straordinarie potenzialità, ma approfittarne per ripartire. Non abbiamo bisogno di ricordarci che il Veneto è la prima regione italiana per flussi turistici. Qui c’è tutto, l’alta montagna, i laghi, il mare e le città d’arte. Il nostro territorio è un concentrato di città d’arte con al centro il gioiello che è Venezia, la nostra città. Questa specificità va riconosciuta anche e soprattutto dal governo nazionale. L’Expo è una grande finestra di opportunità, e si inserisce in un momento in cui l’Italia sta uscendo da una fase di crisi lunga sette anni. I segnali di ripresa, lenti ma concreti, ci sono e dobbiamo cogliere questa opportunità con capacità di iniziativa, su tutti i livelli. Noi siamo oggi protagonisti che questo rilancio rappresenti un risultato positivo per tutti, perchè Venezia torni finalmente al centro del suo meritato splendore”.
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