«Un’agenda della modernità funzionale alla città metropolitana e globale. Per fare di Venezia la capitale economica del Nordest, influenzare le scelte politiche delle prossime amministrazioni comunali e regionali e promuovere un piano complessivo di rinascimento che accompagni quello non meno importante di risanamento».
Questo, secondo Tommaso Santini, amministratore delegato di Vega, lo spirito di “Stazione Marittima per ripensare Venezia”, il “pensatoio” ufficialmente trasversale, ma in larghissima parte espressione del centrosinistra che, ieri, al Terminal 103 ha coinvolto una pluralità di politici, professionisti, imprenditori e tecnici suddivisi in 14 tavoli di lavoro, chiamati a confrontarsi su temi come “Venezia salva”, “Venezia coglie”, “Venezia cresce” e “Venezia rigenera”. E dove, in un crescendo di considerazioni, proposte, suggestioni e visioni a breve, medio e lungo termine, tutti i problemi e le prospettive della città sono stati ampiamente sviscerati. Completando a livello politico il quadro offerto il giorno prima dal dibattito organizzato dall’Associazione InvestClub, che aveva visto la partecipazione di Francesca Zaccariotto, Luigi Brugnaro e Mattia Malgara. Questa volta, infatti, a presentarsi a lavori ancora in corso sono stati Alessandra Moretti, candidata per la coalizione di centrosinistra alla presidenza della Regione, e l’aspirante sindaco Felice Casson. Oltre al suo antagonista Brugnaro.
«I temi affrontati da Stazione Marittima sono fondamentali nell’immediato e in prospettiva – ha detto Casson – L’ideale sarebbe confrontarsi ogni sei mesi, per fare sintesi e dare concretezza a questo lavoro». Altrettanto positiva l’impressione di Brugnaro, che ha spiegato ai presenti l’importanza di esserci «non solo ora ma dopo, quando il sindaco dovrà prendere decisioni».
Tra i due, fuori microfono, anche uno scambio di battute all’arrivo, quando l’imprenditore ha invitato l’ex magistrato e senatore ad assistere a una partita della squadra di basket di cui è presidente. «Certo, organizziamo un match tra Reyer e Chicago Bulls», ha replicato Casson. Che insieme a Alessandra Moretti si è dichiarato fiducioso sul buon esito della duplice tornata elettorale, sottolineando «la voglia diffusa di cambiamento» e ironizzando «sulla frammentazione degli avversari rispetto alla compattezza del centrosinistra. Una volta tanto anche a Venezia, dove il Pd è unito. E, oltre al centrodestra in ordine sparso, a rompersi è l’Udc».
Tra i componenti dei gruppi tematici di lavoro, il sottosegretario Baretta, l’ex ministro Treu, gli ex assessori comunali Agostini, Ferrazzi, Fincato, Maggioni, Micelli e Miraglia. E poi il presidente dell’Autorità portuale, Paolo Costa, il rettore cafoscarino Michele Bugliesi, il neoprocuratore di San Marco, Pierpaolo Campostrini, il sovrintendente della Fenice, Cristiano Chiarot, il direttore generale di Ca’ Farsetti, Marco Agostini, Piero Rosa Salva di Vela, Fabrizio D’Oria, Alberto Sonino e gli ex capigruppo in Consiglio comunale Borghello e Venturini. I risultati della giornata, a breve, nel sito www.stazionemarittima.it.
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di Vettor Maria Corsetti
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