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ROMA – «La richiesta dei Comuni di poter gestire in maniera flessibile le aliquote massime sull’ Imu, per gli immobili su cui ancora si calcola, e sulla Tasi mi pare ragionevole. Bisogna chiudere una volta per tutte questa discussione sulla tassazione della casa e affrontare l’ agenda delle priorità», dice Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’ Economia, piddino schierato con Matteo Renzi.
Vuol dire che possono aumentare le tasse?
«Sì, ma stiamo parlando di un incremento eventuale dello 0,5 per mille e dell’ 1 per mille. Per mille, sottolineo. E poi sarebbe finalizzato ad aumentare le detrazioni. Di questo stiamo parlando».
Sempre di tasse parliamo.
«Spetterà ai Comuni decidere. Ma è un sacrificio eventuale che ha una finalità sociale. In ogni caso, come ha già detto il ministro Saccomanni, sta iniziando la discesa della pressione fiscale».
Sarà. Ma la possibilità di incrementare le aliquote sarà adottato con uno specifico decreto o con un emendamento ad un provvedimento già all’ esame del Parlamento. La questione sembra decisiva per Scelta civica che chiede un provvedimento dedicato per poter fare una discussione nel merito.
«La decisione spetta al presidente del Consiglio e al Consiglio dei ministri. Sono possibili tutte le soluzioni».
Quel che è certo è che sarà possibile aumentare l’ aliquota?
«La mia opinione è quella di chiudere questa partita».
Ma il Nuovo centro destra di Angelino Alfano si è schierata contro l’ aumento. La maggioranza non rischia di dividersi di nuovo sulla casa?
«Non credo. È un anno ormai che discutiamo di tassazione sulla casa e alla fine abbiamo trovato un punto di equilibrio condiviso».
I Comuni vi chiedono anche di trovare 400 milioni per non far pagare ai cittadini la cosiddetta mini-Imu. Lo farete?
«Penso che ci si debba concentrare su questioni più importanti come la gestione flessibile delle aliquote da parte dei Comuni».
Dunque la mini-Imu si pagherà il 24 gennaio?
«Sì, non è una priorità. In Parlamento si sta discutendo se permettere ai Comuni di restituirla ai cittadini. Comunque stiamo parlando di somme che vanno dai 10 ai 70 euro».
Contrario o favorevole allo sforamento del 3% come propone Renzi?
«Bisogna rispettare il 3% ma lavorare per cambiare quel vincolo»
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