Dal Gazzettino di oggi “Baretta regista della manovra: «Un gran gioco di squadra»”

Il Gazzettino di oggi pubblica un’intervista relativamente al decreto Milleproroghe su Venezia.

intervista gazzettino

Probabilmente è stato il regista dell’operazione. Un film difficile, soprattutto, per dover giocare fuori casa e con tante altre pretese “romane”. Il risultato, però, alla fine è arrivato. Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’Economia del governo Letta, non nasconde le difficoltà, ma anche un pizzico di soddisfazione.
Sottosegretario, Venezia alla fine ha avuto partita vinta.
«Non posso nascondere la soddisfazione. Abbiamo fatto un buon lavoro mettendo in primo piano la “specificità” di Venezia in questa partita impegnativa. Ora, all’ordine del giorno, dopo la partita del bilancio e del decreto Milleproroghe, ci aspetta un’altra sfida importante: il rilancio della Legge speciale. Ma quel che più conta segnalare adesso è il lavoro di squadra offerto dai parlamentari veneziani e dall’Amministrazione comunale, sindaco Orsoni in testa».
Orsoni dice che non è stato un “decreto salva-Venezia” perchè non c’era nulla da salvare…
«Dice bene il sindaco. Parliamoci chiaro: non ci sono soldi freschi che arrivano nelle casse di Ca’ Farsetti, ma c’è il riconoscimento che, dal punto di vista economico-finanziario, si è lavorato bene e quindi non vi è alcuna sanzione legata al patto di stabilità. É un riconoscimento formale importante».
Vi sono le questioni aperte: Casinò con la sua privatizzazione; l’Ospedale al Mare venduto alla Cassa Depositi e Prestiti.
«Sul Lido è stata conclusa un’operazione fondamentale che libera il Comune da una condizione pesante e che permette peraltro di avere nuova liquidità (50 milioni di euro). Al Lido sarà possibile valutare nuove forme di riqualificazione. Potremmo finalmente dare un segnale in controtendenza. Per il Casinò, la prospettiva della privatizzazione è fondamentalmente “guidata”. Da un lato, al Comune rimane la proprietà; dall’altra ci sarà una concessione offerta ai privati. Con garanzie per tutti i soggetti interessati».
C’era poi la vicenda dei canoni demaniali per i posti barca… Vicenda controversa e scottante.
«Il Governo, viste le sollecitazioni giunte da più parti, compreso il recente emendamento dei parlamentari veneziani, ha deciso di affidare al Magistrato alle Acque, una sostanziale ridefinizione della questione affinchè si stabiliscano regole nuove».
Rimangono due questioni aperte: il finanziamento di 500 mila alla Fenice rimasto al palo; e pure il contenzioso sugli sgravi fiscali alle aziende.
«É vero: i fondi alla Fenice sono rimasti fuori perchè il provvedimento relativo è decaduto, ma contiamo di risolvere la questione al più presto e senza intoppi. Sugli sgravi fin da gennaio ci metteremo al tavolo della trattativa con l’Unione Europea».
P.N.D.

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2013-12-29T12:39:14+01:00 29 Dicembre 2013|News, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

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