“Per uscire dall’impasse della tassazione sugli immobili serve una service tax comunale”. A dichiararlo in un articolo pubblicato oggi dal quotidiano “Europa” è il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta. Per il deputato Pd “un riordino della tassa sugli immobili va superata a favore di una imposta locale sul servizio che il cittadino riceve dal proprio comune”. Nel contributo pubblicato da Europa, il sottosegretario chiede che ai Comuni venga affidato un ruolo maggiore: “A loro non va solo lasciato l’intero importo della tassa comunale sui servizi, come è ovvio che sia; ma vanno attribuiti ampi margini decisionali sulle modalità di esercitare questa nuova imposta. Non sarà più, dunque, una tassa sulla casa in sé, o sui rifiuti in sé o su quant’altro di prefissato – scrive Baretta – bensì fondata su un nuovo patto fiscale e sociale che i sindaci faranno con i loro elettori. Si raggiungerebbe, così, un ulteriore, importante, risultato politico: il riavvio di un buon federalismo (non solo fiscale), ingrediente fondamentale per una vera riforma istituzionale”.
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