Questa mattina il Sottosegretario all’ Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha preso parte a una serie di incontri a Ponte nelle Alpi con amministratori locali, imprenditori e lavoratori della provincia, insieme al deputato Pd Roger De Menech.
La mattinata bellunese si è aperta con un momento di ascolto e dibattito con una folta rappresentanza di sindaci. In virtù delle deleghe che gli sono state attribuite (federalismo fiscale, patto di stabilità, enti locali e demanio), Baretta ha ascoltato le istanze del territorio, precisando fin da subito la necessità di stabilire obiettivi precisi e scadenze chiare: “È necessario individuare delle priorità su cui lavorare da qui a fine anno. Non c’e dubbio che, prese singolarmente, tutte le richieste sono giuste – Imu, Iva, sgravi su lavoro e impresa… – ma non c’è spazio per tutto, quindi dobbiamo scegliere. Dobbiamo ricordarci che non siamo usciti dalla crisi e che i risultati dell’ uscita dalla procedura di infrazione in Ue si vedranno solo nel 2014”.
Il sottosegretario ha quindi delineato il programma di governo da qui a dicembre: “Entro fine luglio va sciolto il nodo Imu, con collegata la Tares e una riforma complessiva sulla casa. Cè poi il percorso accelerato per riprendere in mano la delega fiscale. A seguire, bisogna aprire il capitolo del patto di stabilità: i 40 miliardi già sbloccati per i pagamenti alle imprese servono a coprire meno della metà dei debiti maturati, quindi nel 2014 andranno sbloccate altre risorse. Inoltre, dobbiamo dare ai comuni la libertà di intervenire in materia di dissesto idrogeologico e provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole. Dopodiché un altro capitolo: il federalismo fiscale”. De Menech ha sottolineato che “in una situazione di crisi le opere pubbliche rappresentano un volano per l’economia, perciò è molto importante allentare le maglie del patto di stabilità che limita i comuni, soprattutto per quel che riguarda i due fondi Brancher e Letta”.
A seguire Baretta ha inaugurato, insieme a De Menech e alla senatrice Laura Puppato, la nuova strada della zona artigianale e industriale di viale Cadore di Ponte nelle Alpi. De Menech ha ribadito che “si può e si deve fare impresa in provincia di Belluno. Questa strada è un bell’esempio di compartecipazione pubblico-privato e un segno concreto della fiducia dei nostri imprenditori verso il futuro”. Puppato ha evidenziato l’importanza di “collaborare per produrre benessere e mettere a frutto l’ingegno del territorio”. Baretta ha lodato questa “opera pubblica concreta che collega un sistema industriale che vuole continuare a misurarsi con lo sviluppo. Il Paese ha bisogno di esempi così, di risposte concrete e di un’iniezione di fiducia nel futuro”.
Si è quindi svolto un incontro, alla presenza anche del consigliere regionale Sergio Reolon, con il sindaco di Mel e tutte le rappresentanze sindacali di Acc, che hanno riferito al sottosegretario le difficoltà dei lavoratori dell’azienda. “Il governo deve nominare il più presto possibile un commissario, non un liquidatore, con un mandato preciso articolato in tre punti – ha risposto Baretta -. Primo: deve affrontare la questione degli assetti industriali di quest’azienda. Fornitori e clienti devono essere su questo cojnvolti e responsabilizzati. Secondo: si deve occupare degli assetti proprietari. Questo significa aprirsi a chi è interessato a giocare una partita in questo campo. Terzo: deve occuparsi dell’assetto settoriale. Dobbiamo agganciare l’operazione di commissariamento a un’opzione di carattere strategico che coinvolge tutti”. Baretta ha quindi auspicato che si inneschi “un forte rapporto di collaborazione” e che il sindacato sia pronto a sostenere passaggi delicati purché servano per individuare una via d’uscita e una possibilità di rilancio. “Date queste premesse credo che fare quanto indicato sia possibile. Da parte mia mi impegno a parlare con il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato affinché si faccia presto”.
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