Radio Anch’Io, puntata con l’on. Baretta

(dal sito Rai Radio1)

ECONOMIA E LAVORO. APPROVATO IL DEF
Economia in primo piano dopo che il Parlamento ha approvato la relazione di maggioranza del documento di programmazione economica e finanziaria. Il governo è ora impegnato a attuare gli interventi prioritari per il Paese, a riconsiderare il quadro di finanza pubblica per i prossimi 24 mesi in linea con gli impegni assunti in sede europea, e a creare le condizioni per chiudere la procedura per deficit eccessivo. Stop all’austerità che non può prescindere da una politica volta a creare lavoro. Documento al quale si aggiunge l’ordine del giorno della Lega sulla sospensione dell’IMU di giugno e il rimborso di quanto versato nel 2012. Sullo sfondo resta il problema delle risorse da recuperare per rifinanziare la cassa integrazione.

Questioni che il Sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, PD, presente negli studi di Radio1 RAI a Saxa Rubra, affronta direttamente gli ascoltatori. Intervengono inoltre il sottosegretario alle attività produttive Simona Vicari del PDL, della vice capogruppo di Sel Titti di Salvo e del Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso.

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2013-05-09T16:52:02+02:00 9 Maggio 2013|News|

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  1. cristina de donà 10 Maggio 2013 al 9:14 - Rispondi

    1) il rimborso 2012 lo ha promesso Berlusconi e lo paga di tasca sua se vuole mantenere la promessa, non coi soldi della collettività
    2)non si può continuare con la cassa integrazione ad oltranza , perchè non favorisce la ripresa ne’ una cultura del lavoro , anzi si continuano a privatizzare gli utili e socializzare i costi
    3) a cassa integrati e imprese va detto di riprendere l’attività pur ad orario ridotto, mantenendo per 4/6 mesi come “stipendio” quanto percepiscono stando in cassa integrazione, ma almeno si rendono utili e produttivi , senza costi per l’azienda:quanto lo Stato da’ tramite la cassa integrazione gli rientra da quanto le aziende riprenderanno a versare.
    4) per gli esodati, i primi a pagare dovrebbero essere gli ideatori di tale pasticcio, ma visto che non sarà così, va fissata una tassa di scopo o trattenuta di solidarietà a chi vive di rendita pagata dallo Stato da anni: vitalizi, pensioni, d’oro, pensioni baby con una percentuale calcolata in base agli anni di beneficio e per un periodo tale da coprire gli importi necessari…sia per gli esodati che per pagare cassa integrazione ed evitare l’aumento dell’IVA (voi avete i numeri per calcolare 1 anno di vitalizione/pensione d’oro = 1 o 10% di trattenuta un una unica soluzione o per 6/10 mesi; 5 anni che si gode di una rendita=5 o 50% di trattenuta)
    5) per chi non è esodato,ma si è vista allungare l’uscita dal lavoro (cosa che crea un ulteriore tappa alle nuove assunzioni) proporrei di poter scegliere se restare al lavoro con orario e stipendio ridotto, ma contribuzione piena (così da non penalizzare l’importo della pensione), per ogni posto part-time si affianca un neo assunto che copre la parte restante di orario, percepisce la parte restante di stipendio (so che 2 part time costano più di un tempo pieno,ma abbiamo un disoccupato in meno!),ma ha i contributi solo figurativi che può decidere come e quando pagare (va da se’ che egli subentra a tempo pieno nel momento in cui l’altro matura l’età pensionabile)
    6) oggi il problema lavoro non è solo per chi non ce l’ha, ma anche per chi lo ha, perche’ assorbe sempre più tempo, richiede sempre più incombenze grava su persone sempre più anziane (che spesso hanno a carico figli e genitori anziani e avrebbero bisogno di tempo!)

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