Il programma espansivo presentato da Enrico Letta raccoglie molte delle proposte sostenute dal Partito democratico in questi ultimi anni ed anche nel corso della campagna elettorale. La riduzione delle tasse sul lavoro e l’impresa, gli incentivi per i giovani, la soluzione del problema degli esodati, il rifinanziamento della cassa integrazione guadagni, la riforma dell’imu e non la sua abolizione, la continuazionedelle detrazioni fiscali sulla ristrutturazione eco ambientali, sono solo alcuni dei nostri punti riproposti dal Presidente del Consiglio.
Sono ben contento che il centro destra, dopo anni di governo nei quali la soluzione di questi problemi è stata impedita, oggi li consideri prioritari e venga, finalmente, su posizioni più ragionevoli.
Ora il governo parta spedito, a cominciare dall’apertura dei un confronto serrato con l’Europa per ottenere un cambio di politica verso la crescita, anche attraverso un allentamento dei nostri vincoli.
curioso, non c’è un economista che non abbia ritenuto il programma non impossibile,ma addirittura fantascientifico ……si nota una corsa all’aumento del debito……cercando di contenerlo.Scusate , ma è troppo per una mente “normale” come la mia.