Il Veneto che punta sull’innovazione va valorizzato e sostenuto

Guarda il video dell’intervento:

Parte I Parte II
innovazione smallIl Veneto delle eccellenze, della capacità imprenditoriali, dell’innovazione è il Veneto da sostenere e valorizzare. Alla politica il compito di dare voce e volto a queste esperienze, troppo spesso dimenticate e lasciate sole a combattere le proprie battaglie. Se ne è discusso nel corso del partecipato incontro “R-Innoviamo l’impresa. Politiche di sviluppo per favorire la crescita” all’Officina del gusto a Mestre. “Il nostro Veneto è ancora una terra di eccellenze, siamo ricchi di materie prime – ha sottolineato Pier Paolo Baretta, capolista Camera Veneto 2 per il Pd  -: non avremo riserve di oro, ma la nostra miniera sono il lavoro, l’imprenditività, e le reti sociali”. Baretta ha quindi riassunto le quattro mosse per sostenere le imprese: semplificazione burocratica, defiscalizzazione degli utili reinvestiti in azienda e degli investimenti in ricerca, riduzione dell’Irap per le aziende che fanno assunzioni stabili, abolizione dell’Imu sui capannoni, allentamento del Patto di stabilità.

Solo in questo modo si potrà dare respiro alle molte eccellenze venete. Eccellenze come Solwa srl, realtà internazionale impegnata nello sviluppo di nuove tecnologie per la depurazione dell’acqua salata o inquinata usando la radiazione solare. L’azienda, nata a Venezia da un team di giovani, ha ottenuto molti riconoscimenti: ha vinto il premio Marzotto come “Impresa del Futuro” e il concorso “Crea la tua Impresa” ed è stata invitata come StartUP veneta alla Fiera dell’Innovazione di Milano. La tecnologia Solwa è stata inserita dalle Nazioni Unite nel programma Ideass, come una delle innovazioni per lo sviluppo dell’umanità. “Eppure trovare i finanziamenti per avviare e sostenere imprese innovative come la nostra resta molto difficile” ha ammesso l’amministratore delegato Paolo Franceschetti.

La ricchezza del Veneto nasce anche da esperienze come “EIE Group”, eccellenza nel panorama industriale italiano, che opera nei settori dell’Astronomia e dell’Astrofisica. L’azienda di Mestre è impegnata nella costruzione del telescopio Alma per conto dell’Osservatorio Europeo Meridionale: sarà il telescopio più grande del mondo. L’ingegnere di EIE Giampietro Marchiori ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra tecnici e studiosi italiani e internazionali e di potenziare i centri di studio in Italia. “Tutti dicono che bisogna richiamare qui i cervelli scappati all’estero – ha evidenziato -. Si deve invece fare in modo che tutti questi cervelli lavorino insieme anche restando dove sono”.

Sostenere queste esperienze non è facile per la politica, come ha sottolineato il sindaco di Quarto d’Altino Silvia Conte: “Nel mio territorio ci sono molte imprese valide che soffrono e mi chiedono aiuto. Noi però abbiamo le mani legati a causa del Patto di stabilità”. Il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini, ha avvertito che “se il prossimo governo non darà risposte concrete in materia di innovazione e impresa questo paese fallirà. Le aziende del territorio devono capire l’importanza di fare sistema: noi siamo stati l’unica grande fusione del Veneto”.

2013-02-10T11:46:52+01:00 10 Febbraio 2013|Comunicati stampa, News, Notizie dal Veneto, Verso il voto|

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.