Agroalimentare sottovalutato. Puntiamo sulla filiera, integrandolo con cultura e turismo

“L’agroalimentare è sottovalutato: in Veneto, e anche fuori dai nostri confini, c’è la percezione che qui ci siano solo metalmeccanica e città d’arte. Non è così”. Lo ha sottolineato Pier Paolo Baretta, capolista Pd alla Camera (circoscrizione Veneto 2), intervenuto questa mattina alla tavola rotonda sui temi dello sviluppo economico, agricoltura e turismo a San Donà. “Si tratta di un settore centrale, che va sostenuto. Siamo consapevoli che sta vivendo una fase di profondi cambiamenti, come l’innalzamento del livello di istruzione dei nuovi imprenditori agricoli: questa è una grande potenzialità, perchè immette forze nuove nel sistema, che devono essere valorizzate”. Per crescere il comparto deve puntare sul concetto di filiera, integrandosi con turismo e cultura in un unico progetto.

Quanto al turismo, “dimostra di reggere alla crisi, di saper ancora crescere e offrire un prodotto di qualità. Ma le nostre imprese hanno bisogno di tirare un po’ il fiato e per questo è necessario sgravarle da un peso fiscale ormai insostenibile. A loro, in cambio, chiediamo di rimettere in circolo queste nuove risorse, investendo e innovando”. Il mancato accesso al credito e l’eccessivo carico burocratico sono altri due macigni da sollevare.

“Il Veneto è un parte decisiva del nostro paese, è una delle principali locomotive, incubatore di eccellenze: oltre al primato italiano per flussi turistici, questo territorio ha un altissimo tasso di volontariato, produce una parte importante del Pil italiano, vanta imprese leader mondiali di qualità e produttività. Il nostro obiettivo è di dare a questo Veneto la forza di rappresentanza centrale che si merita. La composizione delle liste con esponenti esclusivamente veneti va proprio in questa direzione”.

 

 

2013-02-03T14:57:54+01:00 3 Febbraio 2013|News|

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