Credo che Venezia meriti di più di una gestione quotidiana della città, insufficiente per una realtà così complessa.
I fallimenti degli ultimi 5 anni sono evidenti, e questa mancanza di visione rischia di segnare negativamente e in maniera determinante il futuro.
In prospettiva, invece, vedo una Venezia come polo della cultura, Marghera come quello dell’innovazione, delle industrie green, del digitale, e poi una Mestre polo della città metropolitana.
C’è un altro modo. #Insieme
Non entro nella pur giusta battaglia politica tra i candidati sindaci, ma mi limito a due consederazioni:
1) Venezia ha ovviamente una consistenza, in termini di numero di abitanti e di visibilità mondiale, tale da far dsì che il risultato elettorale non abbia soltanto una valenza locale. Sarà importante vedere se il risultato confermerà una tendenza al sovranismo e populismo della destra italiana, o la frenerà com’è avvenuto con la Regione Emilia Romagna. Con Baretta non vi è solo un gruppo di sinistra ma anche altri di centro che come me ritengono pericolosa, a livello Italia, la demagogia di Salvini e Meloni.
2) Sul piano locale, Venezia è stata caratterizzata come e più di altre città turistiche da un aumento dei flussi tale da rendere difficile la convivenza sia con la residenza fissa che per le attività economiche alternative. Per fortuna, epidemia a parte, la ricchezza mondiale cresce, Paesi nuovi come i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa)n e altri sono pur diversamente in crescita, aumenta la voglia di viaggiare e i voli a basso costo competano il quadro. Siano passati da 5,5 milioni di arrivi del 1971 a poco più di 10 nel 2000 ai 32 milioni del 2019. Questo è un problema che va affrontato e che Brugnaro ha certamente esasperato sia a Venezia che a Mestre. Questo non vuol ditrre penalizzare il turismo ma gestirlo in modo compatibile e conveniente.
Infine, resta sempre aperto, anche se non dipende dal Comune ma prevalentemente dal governo, il problema dell’equilibrio della laguna, grandi navi, scavo dei canali e la corsa al gigantismo navale non solo da crocera, e l’inquinamento.