“Sono preoccupato e stupito della scelta del sindaco Brugnaro di “imbarcare” la destra estrema al governo di Venezia“. Si esprime così Pier Paolo Baretta, presidente di ReS ed ex-sottosegretario all’Economia, all’indomani dell’adesione dell’assessore alla Sicurezza, Giorgio D’Este, in Fratelli d’Italia e la conseguente entrata in giunta del partito di Giorgia Meloni. L’annuncio arriva nel giorno in cui il sindaco Luigi Brugnaro ufficializza la sua volontà di ricandidarsi alla carica di primo cittadino.
“Si tratta – spiega Baretta, esponente del Pd veneziano – di un grave errore politico. In questi anni, Brugnaro si è rivelato abile nel tenere in equilibrio la strana alleanza che sostiene la sua giunta. E si è addirittura cimentato in frequenti “incursioni” nei campi altrui. Ma questo è uno scivolone, che non può lasciare indifferente la città. Non soltanto per la natura ideologica del partito della Meloni, estranea alla cultura cittadina, ma anche per le fibrillazioni politiche che solleva nel governo della città, come la reazione della Lega dimostra. Se questo – conclude – è l’antipasto politico della sua ricandidatura…”
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