“La situazione è singolare. Il premier Giuseppe Conte, tra i suoi primissimi atti, volle incontrare le associazioni dei risparmiatori e promise loro che i risarcimenti sarebbero stati in cima alle priorità del suo esecutivo. Ebbene, sono passati due mesi e non un solo passo avanti è stato fatto, una presa in giro”.
Esordisce, così, Pier Paolo Baretta in un intervento sul Corriere veneto, parlando del fondo di ristoro per le vittime di reato bancario.
Oggi, infatti, il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci ha incontrato, nella sede di via XX Settembre, i rappresentanti dei risparmiatori per fare il punto della situazione e raccogliere proposte e richieste. Le incertezze del nuovo governo rischiano, tuttavia, di mettere a rischio i primi 25 milioni di euro che, secondo l’ultima legge di bilancio, andavano assegnati entro il 2018.
Il decreto attuativo, preparato da Baretta quando era ancora al Mef, è fermo da due mesi, nonostante le iniziali promesse del premier Giuseppe Conte.
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