Nel pomeriggio di ieri, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, candidato del Partito Democratico al Senato nel collegio uninominale che comprende Rovigo, Chioggia, Cona, Cavarzere, Riviera del Brenta e Miranese, ha incontrato a Villadose, presso il Consorzio Maiscoltori Cerealicoltori Polesani, gli esponenti di Confcooperative Rovigo.
“Ho ascoltato la voce di chi lavora, e crea lavoro, in questo territori – ha commentato il sottosegretario –. Va rafforzato il modello cooperativo, grande punto di forza del nostro sistema economico. Un modello di sviluppo diverso, ma centrale quanto quello imprenditoriale, che va potenziato anche attraverso un processo di autoriforma del sistema e delle sue regole, dalla trasparenza ai controlli”.
“Una battaglia fondamentale da portare a compimento – ha proseguito –, è quella contro il massimo ribasso nelle procedure di gara, con ricadute sui lavoratori, sull’impresa e sulla qualità dei servizi. Ed è proprio questa la peculiarità della nostra capacità produttiva, per cui è fondamentale proseguire la battaglia per la legge sulle etichettature e continuare la lotta alla contraffazione in campo agroalimentare”.
“Va detto che negli ultimi anni di Governo – ha concluso – si è elevata la consapevolezza del Governo sull’importanza dell’agricoltura nell’economia italiana. D’altra parte lo sviluppo economico del nostro Paese, e di questo territorio in particolare, si fonda sul Made in Italy e sul turismo, che non possono prescindere dalla produzione agricola di qualità e dalla sua trasformazione”.
“Ho ascoltato la voce di chi lavora, e crea lavoro, in questo territori – ha commentato il sottosegretario –. Va rafforzato il modello cooperativo, grande punto di forza del nostro sistema economico. Un modello di sviluppo diverso, ma centrale quanto quello imprenditoriale, che va potenziato anche attraverso un processo di autoriforma del sistema e delle sue regole, dalla trasparenza ai controlli”.
“Una battaglia fondamentale da portare a compimento – ha proseguito –, è quella contro il massimo ribasso nelle procedure di gara, con ricadute sui lavoratori, sull’impresa e sulla qualità dei servizi. Ed è proprio questa la peculiarità della nostra capacità produttiva, per cui è fondamentale proseguire la battaglia per la legge sulle etichettature e continuare la lotta alla contraffazione in campo agroalimentare”.
“Va detto che negli ultimi anni di Governo – ha concluso – si è elevata la consapevolezza del Governo sull’importanza dell’agricoltura nell’economia italiana. D’altra parte lo sviluppo economico del nostro Paese, e di questo territorio in particolare, si fonda sul Made in Italy e sul turismo, che non possono prescindere dalla produzione agricola di qualità e dalla sua trasformazione”.
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