Nella serata di martedì 6 febbraio, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta ha presentato la propria candidatura con il Partito Democratico al Senato nel collegio di Rovigo, Chioggia e Riviera, nella sala civica di Rosolina, insieme all’on. Diego Crivellari, candidato alla Camera nel collegio di Rovigo.
“Il Polesine mi ha coinvolto da sempre – ha esordito il sottosegretario -, molto prima ancora di sapere che avrei avuto la possibilità di rappresentarlo al Senato. Per questo, quando mi è stato prospettato di candidarmi nel collegio di Rovigo, Chioggia, Riviera del Brenta, ho accettato molto volentieri. Sarò orgoglioso di rappresentare, se gli elettori lo vorranno, queste terre di lavoro, di fatica, ma anche di emancipazione. Terre in cui il rapporto con la gente e le categorie economiche è diretto e reciproco”.
“Con l’On. Crivellari – ha affermato Baretta – c’è stato da subito un rapporto di amicizia e fertile collaborazione. Ci siamo confrontati sui problemi concreti e li abbiamo affrontati. Da subito è stato evidente che questo territorio aveva bisogno di interlocuzione diretta col governo. Diego Crivellari lo ha sollecitato ed io ho risposto convintamente. Così si è sviluppato un lavoro comune: dalla riconversione della centrale di Porto Tolle; alla discussione sul tema della subsidenza, alla questione del turismo, ai problemi del settore della pesca”.
“Ora ci è richiesto di assumerci nuovi impegni – ha aggiunto –: il mio è rivolto alla valorizzazione di questa terra di grandi opportunità, che però fuori di qui spesso non sono ben percepite. Va fatto ora che la ripresa economica c’è! Dobbiamo, però, far sì che questa risorsa sia avvertita di più, arrivi alle imprese, soprattutto le piccole, agli artigiani, agli agricoltori, ai commecianti, e alle famiglie, in ognuna delle quali c’è un anziano e un giovane con problemi di lavoro. Il primo compito, dunque, è far sì che ci sia un consolidamento dei risultati economici, attraverso interventi centrali, ma anche attraverso la capacità di rinforzare i territori”.
“Abbiamo davanti cinque anni davanti per lavorare insieme – ha concluso – e l’impegno che mi voglio assumere con voi non è soltanto politico, professionale, ma anche personale, di passione. Abbiamo bisogno di fare in modo che la prospettiva sia quella di una crescita vera e diffusa, che superi le disuguaglianze e premi il lavoro. Questo è l’impegno che prendo nei confronti dei cittadini del Polesine. I vostri problemi, i nostri problemi, siano problemi che risolveremo. Insieme”.
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