Oltre un’ora di confronto, diverse proposte sul tavolo e la disponibilità del Governo a verificare i margini di eventuali interventi. Sono i risultati del primo incontro del tavolo tecnico tra il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, e i rappresentanti delle associazioni e dei comitati dei risparmiatori delle due banche venete (Banca Popolare di Vincenza e Veneto Banca) e delle quattro banche in liquidazione (Carife, Banca Etruria, CariChieti e Banca Marche), che si è tenuto ieri pomeriggio presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
A rappresentare associazioni e comitati erano presenti il professor Rodolfo Bettiol (Ezzelino III da Onara), Patrizio Miatello (Ezzelino III da Onara Veneto Banca e Popolare di Vicenza), Fabio Bello (ex Azionisti Veneto Banca – coordinamento Don Torta ), Milena Zaggia (Vittime Salva Banche e No Salvabanche), Alberto Dolcetti (Azzerati Cari Ferrara), Elena Bertorelli (Casa del Consumatore), Renato Dalla Stella (Casa del Consumatore), Alfredo Belluco (Confedercontribuenti Veneto), Riccardo De Angelis (ex-azionisti Banca Etruria), Massimo Campanella (Adusbef), Enrico Schenato (Altroconsumo), Ignazio Conte (Codacons) e Giovanna Mazzoni (ex-azionisti Cari Ferrara).
Le associazioni e i comitati hanno posto all’attenzione del Governo i seguenti temi: istituzione di un fondo per le vittime dei reati bancari, con particolare attenzione a risparmiatori e imprese che hanno dovuto acquistare quote delle banche popolari per ottenere mutui e finanziamenti; ripristino dei fondi per i cosiddetti casi sociali; individuazione più puntuale delle responsabilità di tutti coloro che hanno provocato misselling; utilizzo del meccanismo delle minusvalenze anche per gli ex-azionisti; formalizzazione di un tavolo tecnico; gestione degli Npl.
Il sottosegretario si è impegnato affinché il Governo verifichi le possibilità tecniche e la fattibilità di alcune delle proposte avanzate nel corso della riunione e ha condiviso l’opportunità che associazioni e comitati siano auditi dalla Commissione di inchiesta sulle banche, al fine di verificare eventuali scorrettezze contabili negli Npl e/o applicazione illecita delle norme che regolano il rapporto bancario. Ha anche sottolineato l’importanza della risposta di Banca Intesa alle richieste del Governo di istituire un fondo per gli ex azionisti-risparmiatori più deboli.
“Si tratta di un primo incontro di un percorso – ha sottolineato il sottosegretario in chiusura – che il Governo è disposto a proseguire per lavorare alla soluzione delle problematiche emerse”.
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